venerdì 22 novembre 2013

I: «Stop» (?) alla seconda rata IMU rinviato (?) e pagamento degli acconti al 10 dicembre (?)

«Stop» (?) alla seconda rata IMU rinviato (?) e pagamento degli acconti al 10 dicembre (?).

Il Governo non smette di stupire i contribuenti con novità ed iniziative in nostro favore (?)

Il Consiglio dei Ministri (CdM) di ieri ha deciso di rinviare a martedì l’esame del decreto, ma il Premier Letta ha annunciato l’arrivo di una proroga per gli acconti che però riteniamo sia con applicazione di una “soprattassa”.

 

Nulla di fatto per la cancellazione della seconda rata dell’IMU.

Nella riunione di ieri, infatti, il Consiglio dei Ministri ha deciso di rinviare a martedì prossimo l’esame dei due decreti legge recanti, rispettivamente – si legge nel comunicato stampa di Palazzo Chigi – il primo disposizioni urgenti, oltre che sull’imposta e sulla finanza pubblica, in materia di alienazione di immobili pubblici e il secondo una rivalutazione delle quote della Banca d’Italia.

«Stop» alla seconda rata IMU rinviato e pagamento degli acconti al 10 dicembre

Il CdM di ieri ha deciso di rinviare a martedì l’esame del decreto, ma il Premier Letta ha annunciato l’arrivo di una proroga per gli acconti

Nulla di fatto per la cancellazione della seconda rata dell’IMU. Nella riunione di ieri, infatti, il Consiglio dei Ministri ha deciso di rinviare a martedì prossimo l’esame dei due decreti legge recanti, rispettivamente – si legge nel comunicato stampa di Palazzo Chigi – il primo disposizioni urgenti, oltre che sull’imposta e sulla finanza pubblica, in materia di alienazione di immobili pubblici e il secondo una rivalutazione delle quote della Banca d’Italia.

In via ufficiale, come ha spiegato il Premier Enrico Letta durante la conferenza stampa al termine della riunione, il rinvio è dovuto “esclusivamente a un fatto formale: i due provvedimenti devono andare in parallelo perché le banche saranno toccate da entrambi: uno aumenterà gli acconti per banche e assicurazioni da pagare entro quest’anno sul 2014; l’altro assegnerà una rivalutazione delle quote e quindi delle risorse”.

In relazione a quest’ultimo provvedimento, il Presidente del Consiglio ha precisato che si tratta di un “tema su cui è necessario il parere della Bce, che arriverà nei prossimi giorni”.

 

Lo slittamento dell’esame dei DL alla prossima riunione del CdM, comunque, non cambia la sostanza:

“La seconda rata dell’IMU non sarà pagata, come ho sempre detto – ha scandito Letta, aggiungendo che, per tutta questa serie di motivi – si sposterà la tempistica dei pagamenti degli acconti dal 30 novembre (ossia 2 dicembre, dato che il 30 novembre è un sabato, ndr) al 10 dicembre, per dare agio a chi opera in questo campo”. Da queste parole, al momento, non risulta chiaro se l’eventuale proroga riguardererà tutti o solo chi subirà l’aumento dell’aliquota per coprire l’abrogazione della rata dell’IMU.

 

Noi (Studio) abbiamo molti dubbi in proposito e speriamo di essere smentiti.

 

Inoltre, stando ad alcune indiscrezioni in via ufficiosa, il testo “bloccato” dal CdM avrebbe previsto che la seconda rata sull’abitazione principale non sarebbe stata pagata se il Comune non avesse aumentato l’aliquota per il 2013 rispetto al 2012.

In caso di aumento, invece, si sarebbe pagata la differenza.

 

Comunque, al di là delle dichiarazioni, non è dato sapere se il rinvio sia stato causato davvero solo da un motivo “formale” o se da problemi di copertura, gli stessi di cui si parla da giorni, in particolare per ciò che concerne le risorse per esentare dal pagamento terreni e fabbricati agricoli.

A fare da contraltare al Ministro dell’Economia Saccomanni che, rinviando le risposte sull’IMU a martedì prossimo, sulle risorse ha ammesso di aver sempre detto che “non sarebbe stato facile”, è stata la Ministra per l’Agricoltura Nunzia De Girolamo, riferendo che “sui fabbricati rurali l’esenzione c’è”, mentre sulla questione dei terreni “discuteremo martedì”.

Lato Governo, dunque, le certezze restano poche, a differenza di quanto sta accadendo da giorni tra i soggetti direttamente interessati dalla scadenza del 16 dicembre e, da ieri, in Parlamento.

Infatti, dopo le “prese di posizione” della Consulta Nazionale dei CAF (si veda “Saldo IMU con le vecchie regole per i Comuni ritardatari” del 19 novembre) e dei sindacati dei commercialisti (si veda “Saldo IMU 2013 da prorogare, ma sarebbe un arrivo l’eliminazione della seconda rata” del 21 novembre), ieri, come ha reso noto il Vicepresidente Enrico Zanetti (Sc), la Commissione Finanze della Camera ha approvato la risoluzione n. 7-00165 che, in virtù di una tempistica davvero esigua, impegna il Governo a:
- consentire anche ai Comuni che abbiano già approvato il bilancio di previsione 2013 di continuare ad applicare, per l’anno in corso, la determinazione dei costi del servizio e delle relative tariffe sulla base dei criteri previsti e applicati nel 2012 con riferimento al regime di prelievo in vigore in tale anno, compresi il regime TARSU o TIA e, in ogni caso, di poter effettuare variazioni di bilancio entro il 30 novembre, per tenere conto delle innovazioni normative introdotte dal DL n. 102/2013 convertito e da altri provvedimenti legislativi recenti;

- valutare l’opportunità di anticipare, con successivo provvedimento legislativo, il termine per la pubblicazione, da parte dei Comuni sul proprio sito, delle deliberazioni di approvazione di aliquote e detrazioni IMU, o di posticipare la scadenza entro la quale i contribuenti sono chiamati a versare la seconda rata IMU;

- valutare l’opportunità di coniugare, nel quadro della disciplina dei tributi comunali, l’obiettivo di ridurre l’indebitamento dello Stato con l’esigenza imprescindibile degli enti territoriali di trattenere le risorse finanziarie per consentire loro il rispetto del patto di stabilità interno e la riduzione del tasso di indebitamento.

“Personalmente – ha spiegato Zanetti – ho suggerito al Sottosegretario Baretta, presente in rappresentanza al Governo, di individuare come nuova scadenza (per il versamento della seconda rata IMU,ndr) il 27 dicembre, così da compattarla con quella dell’acconto IVA”.

 

 

A disposizione per ogni chiarimento. Non esitate a contattarci per ogni ulteriore esigenza. Cordialità.

 

 

Aldo Massimo Rossi

                                                              

Dottore Commercialista – Revisore Contabile

 

                     

Studio Focus - Dottori Commercialisti
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