giovedì 14 giugno 2007

Astensione dal Consiglio Comunale di Insediamento

Nel recente Consiglio Comunale del 6 giugno scorso tutto il gruppo consiliare di Rovato delle Libertà si è astenuto dal partecipare facendo leggere una propria dichiarazione.
Personalmente, come quasi tutti i consiglieri neo eletti mi sono adeguato, in nome della maggioranza, al silenzio, evitando di esprimere il mio parere in merito all'esito elettorale.
Così ovviamente non vale per tutti e proprio in Forza Italia vi è chi alza la voce chiedendo una più adeguata rappresentanza politica che sappia "rispettare le esigenze degli stessi rovatesi".
Ritengo che ciascuno si debba assumere le proprie responsabilità; il sottoscritto se le assumerà tutte quante le sue responsabilità ma sicuramente tutti coloro che hanno guidato ed indirizzato il timone verso una scelta politica ben precisa saranno chiamati al giudizio da tutti gli elettori di Forza Italia.
Ritengo che vi sia necessità di un maggior coinvolgimento democratico e di una partecipazione reale alla vita politica evitando, come il diavolo, di mettere inadeguati coperchi a pentole in ebollizione.

Propaganda mediatica della sinistra governativa: spostare l'attenzione

Come mi aspettavo la sinistra ha piazzato la solita inchiesta sull'evasione fiscale che è stata raccolta da tutti i mass media al solito allineati al potere sinistro.
Tutto ciò seguendo i crismi della classica metodologia di disinformazione spostando l'attenzione da ciò che cominciava a dare fastidio, molto fastidio: ovvero
a) per coprire gl scarsi risultati delle recenti amministrative, che hanno visto arretrare il centro sinistra in molti comuni;
b) per coprire le malefatte di Visco che sempre più assetato di contribuenti, da un lato crea danni a non finire nella normativa fiscale e dall'altra cerca di mettere le redini alla guardia di finanza cercando di asservirla a proprio ministero. Vi ricordate i proclami della sinistra a difesa dellndipendenza della magistratura. Spazzatura!
c) per coprire le intercettazioni a d'Alema e Fassino che imprudentemente sono stati beccati a tifare, e non solo, ma addirittura a favorire certe aggregazioni dell'Unipol (conosciuta Assicurazione autonma!).
Che vergogna. In un paese normale tutto questo avrebbe portato alle dimissioni a tempo indeterminato di tutti i politici coinvolti. In Italia no. Siamo ancora un paese sudamericano.